DUMMETT: IL PUNTO DELLA QUESTIONE:> Vi sono tre tipi di enunciati:
Enunciati di tipo A
Frege li chiama "asserzioni numeriche"; essi asseriscono quanti oggetti vi sono che cadono sotto un certo concetto. In essi, le parole che indicano i numeri sono usate in funzione di aggettivi.
Enunciati di tipo E.
Enunciati che asseriscono che gli oggetti che cadono sotto un concetto sono tanti quanti quelli che cadono sotto un altro concetto.
Enunciati di tipo N.
Enunciati nei quali termini singolari stanno per i numeri. Questi termini possono essere sia parole-numeri usate in funzione di sostantivi, sia termini come "Il numero di F" formati per mezzo dell'operatore di cardinalità. Solo l'uso di enunciati di tipo N consente di parlare di numeri come oggetti; l'impiego enunciati di tipo A ed E consente semplicemente di fare asserzioni riguardo a quante cose cadono sotto dati concetti.
La tesi di Husserl, prima citata, si può allora esporre dicendo che per spiegare enunciati di tipo A non è necessario fare appello agli enunciati di tipo E.
|