Roma, 2 luglio 1897

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Come si fa a mettere in una sola linea di processo continuativo, indipendente ed unitario, la filosofia dell'antichità, che fu fino a Platone quasi tutta la scienza, - e poi quel minimo di scienza che fu la Scolastica sopraffatta dalla teologia - e più in qua quella filosofia del secolo XVII, che è una forma di esplorazione concettuale parallela alla nuova scienza contemporanea dell'osservazione e dell'esperimento - in fine questa neocritica che tende a far della filosofia una semplice rvisione formale del saputo delle singole scienze, già di tanto differenziate tra loro ?"
(cit. p. 260)

Antonio Labriola

  • La concezione
    materialista
    della storia
    , Laterza.

Roma, 14 maggio 1897

Tra gli hegeliani ricordo "un professore di estetica, originalissimo e genialissimo uomo, che deduceva i romanzi di Balzac,  costruiva la cupola di S. Pietro e disponeva in serie genetica gli strumenti musicali"
(cit. p.213)

Lettera ad Engels dell' 11 agosto 1864

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Non ignoro l'abuso scimunito che si è fatto in tedesco della parola genetico [ Labriola preferiva parlare di "concezione genetica" piuttosto che di dialettica]. Ma la colossale scribacchieria tedesca ha reso insignificanti e superficiali tante altre parole ( Idee, Ideal, Beziehung, Verhaeltnis, Apperception)! E cosa non si fece della dialettica dagli Hegeliani? La sprachvergleichende Logik è non solo la sisciplina indispensabile [ … ], è la chiave per ritrovare le cause, ossia le origini di tutte le deviazioni (metafisiche) del pensiero "
(Lettere a Engels
in Marx-Engels, Corrispondenza con italiani, Milano 1964)